L'investimento in questione riguarda le stazioni di posta. Le “stazioni di posta” saranno, invece, centri di servizio e di inclusione per le persone senza dimora. Questi centri devono offrire, oltre a un'accoglienza notturna limitata, servizi importanti come quelli sanitari, di ristorazione, distribuzione postale, mediazione culturale, consulenza, orientamento al lavoro, consulenza legale, distribuzione di beni.